Graffiante ed esilarante testo riguardo ai maschi del
ventunesimo secolo, scritto da una delle poche femministe rimaste in
circolazione, che non si vergognano di definirsi tali.
Non ne escono molto bene. tra parabole sul Vero Uomo, sulla
gelosia, sull’amante, sull’amore, il sesso e il bacio, sui regali, i
complimenti, i litigi e i tradimenti , dalla pornografia alle buone maniere, ce
n’è per tutti i gusti. Gli uomini appaiono per lo più come esseri ridicoli, o
comunque appartenenti a un universo totalmente diverso da quello delle donne,
strani animali, dagli atteggiamenti e comportamenti ripetitivi, ma che non per
questo ci risultano più normali o comprensibili.
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