IL DIARIO DI ANNA FRANK
Il più noto diario scritto da un’ebrea nel periodo del
nazismo. Che non ci parla poi tanto di deportazioni, di Hitler, di torture, ma
che ci mostra invece una ragazzina alle prese con i semplici problemi di vita,
una madre che non la capisce, i primi batticuori, i litigi e i battibecchi
familiari. forse è per questo che ci scuote così tanto, per la sua quotidianità
e intimità, da cui trapelano però, di tanto in tanto, e sempre soffusamente
presenti, indizi angosciosi sul terribile periodo storico di cui sono testimoni
impotenti e vittime. Anna Frank ha uno stile vivace e pieno di brio, com’era
lei. Forse sarebbe diventata scrittrice. Non lo sappiamo, morì giovane,
deportata, nel campo di concentramento di Bergen Belsen. Ciò che è certo, è che
col suo diario milioni di lettori, anno dopo anno, hanno letto le sue parole,
rendendo la sua testimonianza unica e immortale.
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